mercoledì 2 luglio 2008

Ancora la Z di...

Zoro, dal suo blog su excite, vi propongo il seguente post : <<"Sull'Unità di oggi Roberto Cotroneo alza l'asticella. Nel suo pezzo intitolato "Il pericolo dell'autogol", spiega che le ragioni per manifestare ci sono tutte, ci mancherebbe e che però o si va sopra al milione di partecipanti o sarà flop.
Aggiunge Cotroneo: "Andare in piazza l'8 luglio va bene, è anche un modo per dare voce a una opposizione, quella antagonista e girotondina, che dal risultato delle ultime elezioni non ha più voce in parlamento".
Ecco, Cotroneo, famo a capisse.
Come puoi pretendere che sti poracci antagonisti e girotondini portino da soli un milione di persone in piazza visto che so pure spariti dal parlamento? E però, se pensi come scrivi "che le ragioni per manifestare ci sono già da ora e non si può rimanere con le mani in mano e guardare Berlusconi che con la forza di una maggioranza larga e piuttosto compatta dispone delle istituzioni, e del parlamento come gli pare", perché non muovi il culo pure tu?
Insomma, il rischio di autogol è sicuramente alto, ma non si capisce bene di quale porta tu stia parlando (scusami il tu, m'è venuto così, all'improvviso)." >>. Il discorso di Zoro mi trova d'accordo, su molti punti. Un'opposizione statica non paga, di sicuro non mi pare che la favella veltroniana abbia portata ad alcunche'. Ergo, domenica saro' alla Festa dell'Unita' a Roma, per il circolo PD Balduina, a cui sono iscritto...e vediamo di muoverci cazzo ! Veltroni muoviti pure tu, che e' l'ora !

2 commenti:

enrico ha detto...

la situazione mi pare veramente allarmante.
Ormai parlare di dittatura dolce e' un eufemismo.

Io sinceramente mi sforzo ma non riesco a capire le posizioni della sinistra. Anche volendo assumere cinicamente che alla fine ogni politico calcoli minuziosamente ogni propria mossa unicamente per vantaggi propri, elettorali e non (e sono quasi certo che sia un assunzione sbagliata, tra i tanti bravi politici che siedono in parlamento), non riesco a capire quale sia, se ci sia, il vantaggio di un strategia come quella che sta mettendo in piedi il PD (o non sta mettendo in piedi, visto che mi sembra stia scegliendo di non fare niente).

Ad esempio, perche' non appoggiare pubblicamente la manifestazione dell'8 luglio ? Cosa c'e' di controproducente a gridare ad alta voce che berlusconi sta stravolgendo le regole dello stato di diritto ?

io non capisco...

Sergio Gaudio ha detto...

Il problema Enrico e', supponendo che la sinistra nel PD esista ancora (ed esiste), che Veltroni non e' ancora stato in grado di dare una direzione politica al partito. Trovo gente, all'interno dei circoli, di cui faccio parte da poco, completamente spaesata, perche' non c'e' una posizione unanime, per molti aspetti, e dunque sono poche le voci ufficiali. Sto avendo una difficolta' immane a trovare e spingere le persone a fare qualcosa. Perche' da un lato c'e' una politica del dialogo, a la Veltroni, dall'altro c'e' una linea piu' oltranzista, contro Berlusconi. Il motivo della divisione e' semplice. Il PD rischia di rimanere schiacciato dallo strapotere della PDL in Parlamento. Tuttavia, gia' in questi primi tre mesi, la falsita' delle promesse da cui ci siamo fatti abbindolare si sta rivelando e cio' su cui dobbiamo puntare e' proprio questo. Finalmente il PD sta uscendo con una serie di manifesti, ma l'incapacita' di questa classe dirigente e' tale da non capire che la gente e' stufa di questa staticita' e che una manifestazione importante sui temi della giustizia e' necessaria ! Chi se ne fotte se Di Pietro (a ragione, sembra, viste quello che trapela dalle intercettazioni) gli da' del magnaccia, opportunamente o no ??